Pandemia: Storia di un progetto criminale – Visione 13/2024
L'OMS avanza nel Trattato pandemico ignorato dai media, un'iniziativa che amplifica il potere dell'Organizzazione mondiale della sanità, minando i diritti delle popolazioni. Durante la pandemia, la coercizione attraverso il Green Pass ha diviso la società, etichettando i non vaccinati come "untori". Il libro "Pandemia. Storia di un progetto criminale" denuncia questa deriva autoritaria e tecnocratica, rivelando l'Italia come laboratorio sociale. È un monito per difendere libertà, Stato di diritto e democrazia.
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Nell’indifferenza dei media, l’OMS continua a portare avanti il progetto del Trattato pandemico. Uno strumento che intende consegnare ancora più potere all’Organizzazione mondiale della sanità e sottrarre diritti alle popolazioni – già vessate durante il Covid-19 – che rischiano nuovamente di finire subordinate a scelte politiche autoritarie, spacciate per “sanitarie”.
Fino a pochi mesi fa, infatti, in un clima di terrorismo mediatico, milioni di cittadini si sono trovati impotenti, sottoposti a ricatto e incapaci di lavorare o viaggiare senza un Green Pass. Su false premesse scientifiche, si è indotta la criminalizzazione dei non vaccinati, etichettati come “untori”, “complottisti” e “nemici della scienza”. Nel frattempo, non si contano i morti e i danneggiati da vaccino, abbandonati dalle istituzioni nella solitudine del loro destino.
Pandemia. Storia di un progetto criminale si prefigge il compito di fare un bilancio di quanto avvenuto durante la (mala)gestione pandemica, evidenziando come l’Italia sia stata scelta per assurgere a laboratorio sociale e come la tecnocrazia abbia deciso di creare un pericoloso precedente con l’adozione del certificato verde. Ricostruire questa storia è fondamentale per evitare che si ripeta, per difendere la libertà, lo Stato di diritto e la democrazia.
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- Il castello di carta inizia a crollare - Enrica Perucchietti
- L’ombra totalitaria in corpo sanitario - Eduardo Zarelli
- Una virale ingegneria - Adriano Segatori
- INIMICA VIS Una rilettura metastorica della stagione psicopandemica - Carlo Maria Viganò
- Il cittadino pandemico e la società aperta - Alessandro Di Giorgio
- La società dello spettacolo è il virus - Antonello Cresti
- La “nuova normalità”: i giorni dell’infamia - Francesco Carraro
- La strategia delle catastrofi - Enzo Pennetta
- La pandemia dei disastri - Francesco Fantuzzi
- L’emergenza pandemica da SARS-CoV-19: un pericoloso precedente per la sovranità popolare - Bruno Scapini
- Il Teatro Sanitario, ovvero l’era e l’arte della dittatura surrettizia. Piccoli travestiti crescono - Roberto Quaglia
- La gestione pandemica - Roy De Vita
- Quel che resta del Covid - Paolo Gulisano
- Covid-19: la fine della storia - Pierre Chaillot
- Le tecniche di manipolazione adottate dalla propaganda pandemica - Alberto Contri
- Io non dimentico - Daniele Giovanardi
- Ippocrate.org: un’iniziativa di medicina-sociale unica al mondo - Fabio Burigana
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- Complicanze cardiovascolari associate alla vaccinazione anti SARS-CoV-2 e morte improvvisa: analisi delle possibili cause - Giuseppe Barbaro
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- Verità e dignità negate. Chi non conosce vergogna e chi lotta per non far dimenticare - Consuelo Locati
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- Il passaporto verde: se non serve allo scopo dichiarato serve a qualcos’altro - Daniela Talarico
EDITORIALE
INTRODUZIONE
BIOPOLITICA: GOVERNARE CON LA PAURA
LA PANDEMIA E IL CAPITALISMO DEI DISASTRI
DALLA BIOPOLITICA ALL’AUTORITARISMO TECNO-SANITARIO
LA (MALA)GESTIONE PANDEMICA
VACCINAZIONE DI MASSA ED EFFETTI AVVERSI
PANDEMIA E DIRITTO